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Torso loricato di comandante romano
Torso loricato, più grande del vero, di comandante romano (imperatore?) stante, privo degli arti e della testa. Si conserva il ginocchio della gamba sinistra leggermente flesso, mentre la destra, mancante, era portante; il braccio sinistro doveva essere scostato dal corpo, come si intuisce dalla parte di spalla conservata, mentre il destro quasi completamente conservato è flesso e aderisce al corpo sostenendo un attributo non facilmente identificabile. La scultura finemente lavorata indossa una corazza di tipo anatomico agganciata mediante spallacci con sopra un ampio paludamentum (mantello militare), che trattenuto da una fibbia sulla spalla destra, copriva le spalle per poi essere trattenuto avvolto al braccio destro. Visibile la leggera tunica indossata al di sotto della corazza, questa è caratterizzata dalla presenza di due file di pteryges (lambrecchini): nel primo ordine, che segue l’andamento curvilineo della corazza, sono a linguetta con corte placchette decorate alternativamente da una rosetta a quattro petali, un crostaceo? e testa di leone centrale; nel secondo ordine abbiamo pteryges più lunghe frangiate, mosse e con qualche sovrapposizione nella resa realistica del dettaglio. Anche le spalle sono coperte da una fila di pteryges frangiate morbidamente incise. Sulla corazza troviamo scolpiti a rilievo una coppia di Grifoni affrontati e parzialmente coperti dal cingulum vitae (cintura di stoffa) con nodo centrale ed estremità rimboccate sotto la fascia, quale motivo decorativo che risulta frequente dalla seconda metà del II d.C.; nella parte inferiore troviamo il simbolo imperiale dell’aquila con ali spiegate su fasci di fulmini. Mancante del volto, si conserva l’incavo per l’incasso con il foro di perno. Inoltre la parte posteriore della scultura risulta non conclusa nella lavorazione appena abbozzata, quindi in antico era inserita in nicchia. La scultura di loricato rientra nella tipologia di rappresentazioni di comandanti dell’esercito e di imperatori nell’esercizio dell’imperium militare e nella celebrazione del trionfo, spesso simboleggiato dai rilievi scolpiti sulla corazza. Difficile determinare l’identificazione del nostro personaggio loricato per la genericità degli elementi decorativi, ma possibili confronti, per i medesimi rilievi simbolici presenti, possono essere fatti con una scultura conservata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze, su cui è stato apposto un ritratto di Trainao, e con un torso all’Antiquarium di Sessa Aurunca, inquadrabili cronologicamente nella prima metà del II d.C.
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Torso loricato di comandante romano
Giudizio critico
Nessun giudizio critico.
Torso loricato di comandante romano
Meta' II secolo d.C.
Marmo italico
H. 122 cm